martedì 17 aprile 2012

Meccanismi psicobiologici dell’ansia



Alla base della maggior parte dei disturbi d’ansia è stata individuata l’attività del Locus Coeruleus e una iperattivazione della serotonina. Alcuni hanno ipotizzato che il Locus Coeruleus in qualche misura possa influenzare la ricaptazione della serotonina a livello cerebrale, pertanto i due meccanismi alla base dell’ansia potrebbero agire insieme o separatamente. In ogni caso essere legati in qualche modo.

Alcuni recenti studi sulle aree cerebrali del mesencefalo, ritenute alla base della coscienza, hanno messo in evidenza come queste aree possano giocare un ruolo nei disturbi d’ansia. In particolar modo il sistema affettivo primario denominato “panic, sepration – distress” sembra essere la rete neurale più importante nella determinazione degli attacchi d’ansia. Questo sistema media le reazioni di stress derivanti dalla separazione da un consanguineo. Una iperattivazione di questo sistema può condurre all’attacco di panico.

Altro sistema importante è quello denominato “fear”, che possiede collegamenti con l’ippocampo e l’amigdala, contribuisce a produrre reazioni di paura bloccante. Sembra collegato più alle fobie, ma comunque svolge un ruolo importante quando le crisi di panico cessano, in quanto questo sistema sembra essere responsabile della paura della paura. Quella sensazione che si prova quando si è avuto un problema d’ansia che ci ha fortemente scosso e si teme che possa succedere nuovamente.

Questi due sistemi sono in relazione anche con aree che mediano la relazione di attaccamento. Le sensazioni di sicurezza e tranquillità all’interno di un ambiente relazionale sicuro. Questo spiegherebbe alcuni contenuti che sovente emergono in terapia con soggetti ansiosi.

Bibliografia

- Cassano, G.B. a cura di, (2002). Manuale di Psichiatria, Utet. Torino.

- Fosha, D., Siegel, D.J., Solomon, M.F., (2009). The healing power of emotion. Norton. London.




Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui un tuo commento, opinione, osservazione sul contenuto dell'articolo. Per le domande e curiosità usa la mail